Il testo normativo italiano più recente è il Decreto Legislativo 61/2010, che ha recepito il regolamento europeo CE 479/2008, armonizzando la classificazione italiana a quella europea. La norma individua due grandi categorie di vini, in base alla presenza o meno della denominazione di origine:

  • vini con denominazione di origine
    • DOP -  Denominazione di Origine Protetta
    • IGP - Indicazione Geografica Protetta
  • vini senza denominazione di origine
    • Vini varietali
    • Vini generici

I vecchi marchi DOCG, DOC e IGT sono mantenuti ed affiancati ai nuovi marchi europei DOP e IGP, di fatto introducendo una doppia modalità di classificazione:

  • vini con denominazione DOP
    • DOCG - Denominazione di Origine Controllata e Garantita
    • DOC - Denominazione di Origine Controllata
  • vini con indicazione IGP
    • IGT - Indicazione Geografica Tipica

La dicitura Vino da tavola scompare per lasciar posto alle diciture Vino generico e Vino varietale.

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