L'esperienza della degustazione
Descrivere una cosa viva, quale è il vino, è una esperienza affascinante e alla portata di tutti. Basta un bicchiere (ma meglio un calice), una bottiglia (piena), il sano appetito dell'esploratore ed il “gioco” è fatto. Facciamo in modo che non sia solo un piacere temporaneo e proviamo a pensare alla degustazione come a uno specchio magico: da un lato noi, dall'altro lato il mondo dove il vino è stato prodotto.
Nel riflesso vediamo noi stessi, con il nostro bagaglio di soggettività: pensiamo al modo di percepire una determinata caratteristica fisica, ai nostri ricordi olfattivi, alla sensibilità ad un certo sapore. Se riusciamo a districarci un po’ nelle nostre sensazioni siamo già a buon punto, ma il viaggio non è completo; non fermiamoci qui, al “mi piace” che va sempre bene.
Facciamo un passo ed attraversiamo lo specchio magico; solo così saremo catapultati in un mondo affascinante, fatto di natura, tradizione, tecniche produttive e tanto altro (tra parentesi: sono anche i “percorsi” tematici di questo sito)! Usiamo i nostri sensi al massimo: prima la vista, poi l'olfatto e il gusto. Poi scopriremo che, in realtà, anche il senso del tatto non sarà affatto trascurabile.
Davanti alla bottiglia
Leggiamo l'etichetta
Le etichette sono un po' come la copertina nei libri, hanno il duplice scopo di descrivere il contenuto e attrarre l'attenzione del cliente. Alcune informazioni contenute in esse sono obbligatorie per legge, mentre altri elementi, quali la grafica e/o ulteriori informazioni sul vino, sono a discrezione del produttore.
La temperatura di servizio
Se vogliamo trarre il giusto godimento dalla degustazione di un vino, la sua temperatura è importante per poter percepire tutte le sue sfumature. La giusta temperatura consente infatti di esaltare le sensazioni che altrimenti potrebbero essere mascherate.