Percorso n. 1
Il vino è natura
Le schede dei vitigni
I vitigni autoctoni e locali sono quelli diffusi e coltivati nella stessa zona in cui sono nati. In Italia ce ne sono più di 700 ma ne sono usati circa 350. Unici per le loro caratteristiche organolettiche e organiche, sono un grande patrimonio che non ha eguali al mondo.
I vitigni internazionali sono quelli diffusi e coltivati in tutto il mondo, perché bene si sono adattati alle varie condizioni climatiche e di terreno. Sono i principi del vino.
La vite
La Vitis vinifera è il punto di partenza. Conosciuta ai più con il termine di vite, è un piccolo arbusto rampicante presente in tutti i continenti, i cui frutti sono utilizzati per la produzione del vino.
L'uva
Fenologia
Come tutte le piante, anche la vite ha un proprio ciclo di sviluppo che segue l'andamento delle stagioni. Il suo studio, detto fenologia, è molto importante per l'agricoltura; vediamo quali sono le fasi principali.
Il terreno
Il terreno inteso come terra è una delle tante varianti che rientrano nella più generica definizione di terroir e che partecipano alla caratterizzazione del vino. A sua volta, lo stesso può essere analizzato da più punti di vista - fisico, chimico, geologico - e fornire interessanti indicazioni sulla storia di un territorio.
Il primo aspetto che ci colpisce quando osserviamo un terreno, oltre al colore, è la grandezza degli elementi inerti che lo compongono, cioè la tessitura. La loro dimensione influenza le proprietà fisiche e meccaniche del terreno, come ad esempio la capacità di trattenere l'acqua e le sostanze nutritive, e di conseguenza la crescita della vite.