Marche
Vitigni autoctoni e locali
- 21% Sangiovese ♦
- 19% Montepulciano ♦
- 14% Verdicchio ♦
- 6% Biancame ♦
- 5% Trebbiano Toscano ♦
- 4% Passerina ♦
- 3% Malvasia Bianca Lunga ♦
- 3% Pecorino ♦
- 2% Trebbiano Giallo ♦
- 2% Lacrima ♦
- 1% Malvasia Bianca di Candia ♦
- 1% Tai rosso ♦
- 1% Maceratino ♦
- 1% Trebbiano Abruzzese ♦
- 1% Malvasia Bianca ♦
- 1% Tai Friulano ♦
- 1% Vernaccia ♦
Vitigni internazionali
- 2% Merlot ♦
- 1% Cabernet Sauvignon ♦
- 1% Chardonnay ♦
Regione
- popolazione: 1.528.210 (2018)
- superficie: 9.401 km²
- montagne 31% / colline 69% / pianura 0%
Vigneti
- 2017: 15.476 ettari (stabile)
- 2016: 15.438 ettari (stabile)
- 2015: 15.400 ettari
Produzione vino
- 2017: 859.950 ettolitri - 55,6 ettolitri/ettaro (-10%)
- 2016: 956.004 ettolitri - 61,9 ettolitri/ettaro (stabile)
- 2015: 958.501 ettolitri - 62,2 ettolitri/ettaro
Classificazione
- vini DOCG e DOC 37% / vini IGT 18% / vini generici 45%
- vini rossi 48% / vini bianchi 52%
Con una forte vocazione alla pluralità, le Marche rivolgono il proprio sguardo principalmente al mare: da nord a sud, i suoi vini raccontano infatti storie di autonomia e di grande laboriosità.
In provincia di Ancora troviamo la denominazione Lacrima di Morro d'Alba DOC, che valorizza un vino rosso a base di Lacrima e che colpisce per l'intensità dei suoi profumi floreali (soprattutto di rosa e di viola): per certi versi un prodotto indimenticabile.
Addentrandoci nella parte centrale della regione, il Verdicchio è alla base della produzione di Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG, Verdicchio di Matelica Riserva DOCG e le rispettive DOC di provenienza. E' famoso per il suo affascinante colore arricchito di sfumature verdi-oro e per l'utilizzo, da parte di un produttore, di una singolare bottiglia a forma d'anfora.
Più a sud, in provincia di Macerata, la Vernaccia di Serrapetrona DOCG potrebbe sorprendervi con la sua spuma. Si tratta infatti di un vino spumante, di produzione limitatissima, basato sulle uve di Vernaccia Nera che subisce ben tre fermentazioni.
Verso il confine con l'Abruzzo, Offida DOCG, Terre d'Offida DOC e Falerio DOC ci raccontano due altre uve bianche tipiche delle Marche che, solo da pochi anni, hanno ritrovato una nuova vita: la Passerina e il Pecorino.
Le Marche sanno anche essere, pur con riservatezza, interpreti efficaci di uve non locali come il Sangiovese e il Montepulciano; a metà strada tra le imponenti produzioni dell'Emilia-Romagna e dell'Abruzzo, Conero DOCG e Rosso Piceno DOC forniscono la propria interpretazione di questi due vitigni mettendoli assieme. Se invece consideriamo anche le uve bianche, ci aiutano le macro-denominazioni come Colli Pesaresi DOC e Colli Maceratesi DOC, che mettono assieme un articolato gruppo di tipologie di vini.
Vini DOCG
- Castelli di Jesi Verdicchio Riserva ♦
- Conero ♦
- Offida ♦♦
- Verdicchio di Matelica Riserva ♦
- Vernaccia di Serrapetrona ♦
Vini DOC
- Bianchello del Metauro ♦
- Colli Maceratesi ♦♦
- Colli Pesaresi ♦♦♦
- Esino ♦♦
- Falerio ♦
- I Terreni di Sanseverino ♦
- Lacrima di Morro / Lacrima di Morro d’Alba ♦
- Pergola ♦♦
- Rosso Cònero ♦
- Rosso Piceno / Piceno ♦
- San Ginesio ♦
- Serrapetrona ♦
- Terre di Offida ♦
- Verdicchio dei Castelli di Jesi ♦
- Verdicchio di Matelica ♦
Vini IGT
- Marche ♦♦♦