Moscato di Scanzo

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Il Moscato di Scanzo, alla base dell'omonimo vino, ha una particolare predisposizione per essere destinato all'appassimento. Questa operazione, che si effettua durante i mesi invernali, permette di ridurre il contenuto di acqua all'interno degli acini e di aumentare la concentrazione dello zucchero e delle altre sostanze estrattive.

E' coltivato sulle colline del comune di Scanzorosciate, a est di Bergamo, il cui terreno è costituito da un sottostato di roccia sedimentaria costituito sia da argilla che da calcare.

Degustazione

Il colore predominante è rosso rubino, più o meno intenso. Con l'invecchiamento tende al rosso granato. Nei vini giovani emergono predominanti note floreali di rosa e note fruttate di amarena e frutti di bosco. Con l'affinamento il profumo si fa più complesso, con interessanti note speciate di mandorla, liquirizia, salvia. Il gusto è abbastanza intenso e gradevole, caratterizzato da una buona acidità adeguatamente equilibrata con l'affinamento. Il vino prodotto è solitamente strutturato, dolce, morbido e poco tannico. Laddove persistente, emerge un piacevolissimo retrogusto di mandorla.

Profilo olfattivo

  • Floreale
    0%
  • Fruttato
    0%
  • Vegetale
    0%
  • Speziato
    0%

Profilo gustativo

  • ACIDO
    0%
  • Amaro
    0%
  • Sapido
    0%
  • Tannico
    0%

Classificazione

Lombardia

Pillole

Sinonimi
  • Moscatino di Scanzo
Zona di coltivazione
  • regione: Lombardia
  • provincia: Bergamo
  • comune: Scanzorosciate
Grappolo
  • dimensione: medio
  • forma: piramidale
Acino
  • dimensione: medio
  • colore: blu-nero
Fenologia
  • germogliamento: medio-precoce
  • maturazione: medio-tardivo
  • produzione: -
Happy wine!